30 aprile 2008

Michail Afanas'evič Bulgakov - Cuore di cane

Dopo Cuore di tenebra, ecco Cuore di cane. Forse il titolo è meno evocativo, di sicuro lo è meno il romanzo. Il capolavoro di Bulgakov è indubbiamente Il Maestro e Margherita, uno dei libri che avrei voglia di rileggere... In quel libro ci sono dei personaggi unici e irripetibili e una ricostruzione della scena in cui Gesù è di fronte a Pilato impressionante, mai una descrizione mi è sembrata così vivida e reale. Sto divagando...

Cuore di cane ha una storia difficile: scritto nel 1928, venne sequestrato dal KGB, che lo ha tenuto per anni negli archivi, insieme a diverse opere teatrali dello stesso Bulgakov, e pubblicato, postumo, nel 1968 (in Russia addirittura nel 1987, Oh, those Russians... ).

Narra la storia di un cane randagio, chiamato Pallino (destino di molti animali senza padrone...). Pallino lo trova un padrone, ricco e famoso, ma non capisce che l'interesse del Professore va oltre la compassione e l'affetto: con un'operazione sperimentale trasforma Pallino in un uomo. E che uomo!

L'uomo, auto-ribattezzatosi P. P. Pallinov è un personaggio del livello de Il Maestro e Margherita. Il breve romanzo gira tutto intorno al comportamento di Pallinov e ai suoi dialoghi col Professore e con il suo assistente. Irriverente, divertente, a tratti macabro e politico (si possono intuire le ragioni del KGB). 130 pagine per passare una serata diversa.

P.S. mi piace troppo la copertina! Sono affascinato dai manifesti delle dittature....

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