26 giugno 2008

Wu Ming 2 - Pontiac, storia di una rivolta

Dopo giorni di buio, finalmente la luce della spia ADSL è tornata a splendere al centro del mio router. I primi flussi di bit li ho dedicati ad un audiolibro. O meglio: Un libro parlato, disegnato e rock, come dicono gli stessi Wu -ming sul sito di presentazione di Pontiac.

Parlare dei Wu Ming 2 sarebbe troppo lungo, ecco il loro sito con una completa biografia: WuMingFoundation. Hanno fatto un sacco di cose, pensare che quando lessi Q credevo che fosse un progetto che riguardava solo quel libro...

L'audiolibro è un prequel a Manituana, l'ultima fatica dei Wu Ming 2. Narra la storia della rivolta degli indiani, guidati da Pontiac, contro gli inglesi. Si parte dalla mitologia e simbologia indiana, si passa da curiosità (come la storia dall'uomo che fondò Detroit), da inganni (Lacrosse), da battaglie e dallo splendido discorso di Pontiac alle nazioni Irochesi (Parola di Dio).
Tutto è accompagnato da buona musica e, nel caso del libro vero e proprio, belle illustrazioni.

Non avevevo mai considerato gli audiolibri. Questo mi ha conquistato.

16 giugno 2008

Tèfkros Mihailìdis - Delitti Pitagorici

Delitti pitagorici si presenta come un giallo best seller. Ora, ho dubbi, per i motivi che spiegherò più avanti, che si davvero un best seller, di certo non è un giallo.

No, non si può chiamare giallo un libro dove delitto, indagini e scioglimento, sono relegati a pochissime pagine, oltretutto con una trama scontata nell'esito e nelle motivazioni.

Ho dubbi che sia un best seller perché è un libro difficile. Mihailìdis riesce nell'impresa di divulgare molta matematica in un modo semplice, chiaro e affascinante. Comunque di matematica si tratta. Credo che la stragrande maggioranza delle persone la trovino noiosa e difficile. Capire il senso dei ragionamenti dei protagonisti è importante, credo che non tutti li riescano a seguire, soprattutto per quanto riguarda il [non posso dire questa parola, censura da spoiler].

Concluso il mio giudizio oggettivo, passo a quello soggettivo.
Il libro l'ho letto veramente volentieri, scritto bene e interessante. Sono rimasto piacevolmente sorpreso nell'incontrare molti matematici, pittori e poeti, (che ho studiato e sto studiando nei libri) come parte integrante della vicenda. Per citarne alcuni: Hilbert, Dirichelet, Gauss, Hermite, Russel, Kronecker, Peano(matematici), Apollinaire, Max Jacob (poeti) e Tolouse-Lautrec, Picasso (c'è bisogno che dica pittori?). Inoltre la vicenda è impreziosita da curiosità sulla storia di inizio secolo in Grecia, su Picasso e il suo gruppo e da un riferimento ad uno dei miei libri preferiti: Flatlandia (a cui prossimamente dedicherò una serie di post...).

6 giugno 2008

Dan Simmons - Hyperion [parte seconda]

Questo post non parla del secondo capitolo della saga di Hyperion. Parla, ancora una volta, del primo libro, quello che ho già recensito e che amo chiamare l'introuzione.

Finora, ho sempre cercato di evitare di scrivere articoli su autori di cui avevo già parlato; ora mi ritrovo a parlare, non solo dello stesso autore, ma dello stesso libro.

Non voglio ritrattare le mie opinioni su Hyperion, sono sempre le stesse. Ma c'è qualcosa in più. Ora che è passato un po' di tempo, sento la nostalgia.

Mi manca quell'universo così vario, vasto e particolareggiato. Ogni capitolo del libro contiene più idee di uno dei mille libri mediocri che vendono tanto in libreria. Era dal tempo di Dune che non venivo trasportato in un altro universo, ma questa volta non è qualcosa di assimilabile al nostro, gli ambienti, la società, il modo di pensare, la tecnologia, la religione, i problemi... sono così diversi e originali che si possono apprezzare solo da lontano. Come quei disegni in centro/sud america che si possono vedere solo dall'alto.

Mi sono allontanato e probabilmente mi riavvicinerò.

4 giugno 2008

Semaphore

Ho scoperto i Semaphore da pochi minuti. Vagavo sul MySpace di Bonnie Prince Billy, alla ricerca di curiosità dopo aver apprezzato la sua magnifica prestazione (in italiano) nell'EP dei Numero6. Scorrendo i commenti ho visto che c'era un video e, per curiosità sono entrato nello spazio dell'artista che aveva postato il filmato. Inutile dire che si trattava dei Semaphore.

Il gruppo ha base a Londra, ma i fondatori si sono conosciuti a Roma, dove hanno iniziato. Dopo un aumento dei membri e i primi successi sono iniziati i contrasti e due membri sono usciti, causando l'annullamento di diversi concerti. Riporto le loro parole per descrivere gli effetti dei questa scissione, parole che descrivono molto bene come suonano:
Newly stripped bare, the band had found their wings. Pitched somewhere between the rich storytelling of Johnny Cash and the hypnotic siren-call of Spiritualized, the band’s sound is expertly held together by Brennan’s distinctive deep, dark and gravel baritone, that suggests a maturity far beyond his 22 years.
Non sono un esperto di sonorità e di voci. Però sono stato colpito dalla voce di Louis, (Brennan) mi ricorda moltissimo quella di Nick Cave. E Nick lo ritrovo anche nelle sonorità, soprattutto nella splendida Miss Cool Talker.

Come tag ho messo anche musica italiana. Vivono a Londra e cantano in inglese, ma sono nati a Roma e due componenti hanno nomi italiani...

1 giugno 2008

Colin Harbut






Ho trovato pochissime informazioni su questo giovane artista. Però i suoi lavori mi piacciono molto, il suo sito è questo.

Il primo, l'occhio, si intitola 21st century panopticism. Mi immagino che l'occhio stia osservando la società di oggi... per quanto non credo sia molto Foucaultiana...

Del secondo non ho nessuna interpretazione, mi piace e basta.
Il titolo: Suzhou in Third Space.