3 marzo 2008

Umberto Boccioni

Boccioni, un cognome un po' sgraziato, una vita difficile, vissuta in parte sotto un'ideale che forse non condivideva nemmeno fino in fondo... ma che al fondo ce l'ha portato. Morire in guerra, anche se a soli 34 anni ci può stare... ma qui regna il paradosso. Il futurismo spingeva all'azione, alla guerra, gli intellettuali futuristi erano in prima linea (o meglio, in prima trincea) e c'era anche Boccioni, volevano cogliere lo spirito grandioso del supremo cambiamanto portato dalla distruzione... Boccioni non è morto in trincea, non gli hanno sparato, le bombe a mano e i mortai sono stati clementi, Bocioni è caduto da cavallo nelle retrovie, durante un'esercitazione.

La carica dei lanceri mi sembra perfetta per ricordare questo grande artista: c'è l'azione, il conflitto, le difficoltà, l'innovazione e.... i cavalli.

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