16 marzo 2008

Alexandre Dumas - Il Conte di Montecristo

Il Conte di Montecristo è l'unico libro che ho letto due volte in vita mia, e non nascondo che avrei voglia di leggerlo di nuovo. Capisco le difficoltà che molti trovano a leggere la parte svolta a Roma, in effetti è la più lenta e inspiegabile del romanzo, solo nelle parti successive si potranno comprendere quegli eventi e quei personaggi. Capisco meno chi dice che è troppo lungo (o, per essere letterale, che ha troppe pagine), infatti credo che chiunque affermi una cosa del genere non sia una persona che apprezza la lettura. L'ultima pagina di un libro che ci appassiona è tremenda: non si vede l'ora che arrivi, si è bramosi di sapere coma andrà a finire, ma, quando si è letta, ci lascia un senso di vuoto, proviamo amarezza per la perdita di un libro che già ci manca.

Passiamo alla trama: il povero (e felice) Edmondo subisce una terribile ingiustizia a causa dell'invidia e dell'ambizione di molte persone... di conseguenza passa la vita ad organizzare una super-vendetta.

Il Conte diventa quasi un moderno super eroe dei fumetti, tutti i personaggi sono collegati (spesso in maniera imprevedibile e inaspettata), succedono tantissime cose, i sentimenti sono fortissimi, l'ambientazione storica è affascinante (c'entra anche Napoleone...), la vendetta definitiva, le informazioni (di ogni genere) innumerevoli... e pensare che un libro così pieno e intenso, dove ogni minimo particolare ha un senso ed un'utilità, sia solo un romanzo di appendice! Oltretutto uscito in 18 puntate su un mensile del tempo...

Io con questo libro ci sono cresciuto, penso che il mio modo di agire sia stato davvero influenzato da quello del Conte, chi mi conosce bene e ha letto il libro non potrà che confermare... peccato che non esista nemmeno una persona che abbia entrambi i requisiti...

2 commenti:

Jacopo ha detto...

Touché mon ami...
Touché...

:D

silvia ha detto...

io lo sto per cominciare. dopo aver visto lo scafandro e la farfalla me n'è venuta una gran voglia. ti farò sapere che sensazioni mi provocherà questa lettura.
la vendetta? condivido pienamente...