Nonostante il titolo sia un po' presuntuoso, quest'opera è notevole. La storia è vera, triste, tragica, coinvolgente, sconvolgente, ironica, vera. La scrittura mi ricorda un po' Salinger e Fante, forse con ritmi e parole più attuali ma con lo stesso modo di dialogare con se stessi e, sopratutto, con la stessa ironia a sdrammatizzare le difficoltà e le scene tragiche. Non voglio svelare niente della storia di Dave e di suo fratello Toph, merita di essere letta (e non a cuor leggero!).
6 marzo 2008
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