Questo è un libro diverso, di un autore che a detta di molti o si ama o non si riesce a leggere. Tralasciando le difficoltà per capire le espressioni in ebraico (nessuna se si scopre sin dall'inizio il pratico mini-vocabolario in appendice...) il libro scorre abbastanza bene, con un lianguaggio ironico ed invettive stravaganti. Tuttavia il motivo per cui segnalo questo libro è il primo capitolo della terza parte (III Miriam 1960); una decina di pagine che descrivono il delirante primo incontro romantico tra il nostro Barney e Miriam (non svelo che ruolo abbia nella sua vita).
Qualche passo per rendere l'idea:
"Lascia perdere, brutta troia imperialista - le dissi, - Non tradisco Miriam neppure con mia moglie, perchè dovrei farlo con te?"
"Miriam ordinò la zuppa di piselli e io, chissà perchè, quella di aragosta, che mi fa schifo. E mentre la Prince Arthur Room cominciava a basculare, cercavo disperatamente una battuta fulminante, un aforisma letale, capace di stendere Miriam e far impallidire il ricordo di Oscar Wilde. Risultato, mi sentii pronunciare le seguenti parole: Ti piace vivere a Toronto?"
Qualche passo per rendere l'idea:
"Lascia perdere, brutta troia imperialista - le dissi, - Non tradisco Miriam neppure con mia moglie, perchè dovrei farlo con te?"
"Miriam ordinò la zuppa di piselli e io, chissà perchè, quella di aragosta, che mi fa schifo. E mentre la Prince Arthur Room cominciava a basculare, cercavo disperatamente una battuta fulminante, un aforisma letale, capace di stendere Miriam e far impallidire il ricordo di Oscar Wilde. Risultato, mi sentii pronunciare le seguenti parole: Ti piace vivere a Toronto?"
1 commento:
fantastico!
grande fede, continua con i consigli per gli acquisti, qusto pezzo mi ha attratto parecchio.
Buona continuazione,
J
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