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300 pagine per pochi giorni, ho perso il conto m acredo che il tutto si svolga in soli tre giorni. Ok, c'è qualche flashback... ma il tempo è troppo dilatato. Decisamente troppo.
La scrittura di Kafka mi resta anche un po' difficoltosa, nel senso che dopo una ventina di minuti al massimo, dovevo restituire il libro alla polvere del comodino. Si può facilmente immaginare quanto mi ci sia voluto per arrivare alla fine. In più ho fatto l'errore di leggerlo d'estate! Leggere in estate un libro in cui i protagonisti non hanno mai visto il sole uscire dalle nuvole cariche di neve...
In conclusione, il solito Kafka. Idee interessanti senza la forza di portarle in fondo. In piccolo, mi sento come lui. Il Castello è troppo faticoso, troppo lungo (malgrado sia incompiuto), troppo assurdo, eccessivamente non-sense e incoerente; mi ha lasciato poco. Consigliato solo ai burocrati convinti.
P.S. Quanto odio gli aiutanti!!!