18 maggio 2008

Giovanni Allevi - Back to life

Back to life. Back to life, dopo un concerto così... non è facile.

Quando le luci si abbassano Giovanni entra correndo (in un modo tutto suo...), si ferma davanti al piano e con poche, semplici parole, presenta il concerto: la musica ripercorre la sua vita, dalla primissima Japan, alla celeberrima Come sei veramente, eseguita come terzo e ultimo bis.

Colpisce l'atmosfera di semplicità e intimità, non sembra di stare in un teatro, sembra di stare nel salotto di casa, con un amico conosciuto da sempre, che si mette a suonare il piano. Sarà la sua espressione o il suo abbigliamento casual, o le brevi frasi con cui presenta le sue composizioni. Tra richiami alla vita vissuta, alla filosofia e tanta simpatia. Una simpatia naturale, non costruita su un copione. Memorabile la scena dei ringraziamenti.

Per ultima ho lasciato la musica. La vera protagonista della serata.
Go with the flow. Il metodo migliore. Lasciarsi trasportare dal flusso delle note, dalla melodia. Non posso descrivere il trasporto, l'entusiasmo e l'impegno con cui Giovanni ha suonato le sue composizioni. Senza l'ombra di uno spartito. Ormai tutti conoscono Come sei veramente e Panic grazie alla pubblicità. Sono solo la punta di un iceberg... un lista delle migliori per me: Back to life, Panic, Come sei veramente, Downtown, Portami via, Ciprea, Notte ad Harlem, Monolocale 7.30 a. m....

Si è congedato con le note di Come sei veramente e un arrivederci... arrivederci!

1 commento:

nuovamusica ha detto...

L'ho visto in concerto più di un anno fa. Meraviglioso. Se torna dalle mie parti vado a rivederlo di sicuro, è uno dei miei musicisti preferiti. Non solo per la bravura, ma anche per quel suo modo di fare, per quella sua semplicità.